Il 4 marzo è stata diramata una importante comunicazione da parte dell’e’Agenzia delle Entrate riguardante le regole per la comunicazione all’Anagrafe tributaria dei dati relativi alle erogazioni liberali agli ETS. Questo provvedimento, il numero 83793, fissa le linee guida da seguire in base al Decreto Ministeriale MEF del 1° marzo 2024, che è in procinto di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Scadenza imminente per l’invio dei dati
È stato stabilito che i dati relativi alle erogazioni liberali agli ETS, effettuate nel 2023, devono essere inviati entro il 4 aprile 2024. Questo termine è stato fissato in base all’articolo 1 del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 1° marzo 2024, ed è il medesimo termine previsto per altri tipi di comunicazioni relative alla dichiarazione dei redditi.
Ampliata la platea dei beneficiari
Una delle novità introdotte da queste nuove disposizioni è l’allargamento della platea dei beneficiari delle erogazioni liberali. Ora, gli enti iscritti nel registro unico nazionale del Terzo Settore che ricevono erogazioni detraibili o deducibili possono essere inclusi nella comunicazione dei dati.
Modalità di trasmissione e specifiche tecniche
La trasmissione dei dati delle erogazioni liberali agli ETS deve avvenire seguendo le stesse modalità previste da un precedente provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 2018. Le specifiche tecniche da seguire sono contenute nell’allegato 1 al provvedimento del 4 marzo. È importante rispettare tutte le indicazioni per garantire un corretto invio dei dati.
Termine per l’opposizione all’utilizzo dei dati
Inoltre, è stato posticipato il termine per l’esercizio dell’opposizione all’utilizzo dei dati delle erogazioni liberali nella dichiarazione precompilata. Per le erogazioni del 2023, questo termine è stato spostato dall’originale 20 marzo all’8 aprile 2024. È fondamentale tenere presente questa scadenza per eventuali modifiche o correzioni.
In conclusione, con l’emanazione di questo provvedimento e delle relative disposizioni, si va a regolare in modo dettagliato e preciso l’invio dei dati delle erogazioni liberali agli ETS. È importante attenersi alle regole stabilite per evitare sanzioni o errori nella dichiarazione dei redditi