Spese funebri, si possono detrarre dal 730: ecco quali e a cosa stare attenti

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi cartelle

(QuiFinanza.it) Possono accedere ad una detrazione Irpef pari al 19% anche quanti sostengono delle spese funebri, che siano connesse alla morte di una persona, anche quando questa non risulta essere un familiare. È possibile accedere a questo tipo di agevolazione anche quando il de cuius non è una persona fiscalmente a carico del contribuente.

Il limite massimo di spesa per le spese funebri, all’interno del Modello 730, è pari a 1.550 euro. Gli importi devono essere inseriti all’interno del Quadro P e il diretto interessato deve utilizzare il codice 14. Ma vediamo nel dettaglio come accedere a questo tipo di agevolazione.

Modello 730: detrazione delle spese funebri

I contribuenti italiani hanno la possibilità di accedere ad una detrazione Irpef pari al 19% per le spese funebri. Questi costi devono essere sostenuti a seguito della morte di persone, che non devono essere necessariamente dei familiari, anche quando non siano a carico del contribuente.

A regolamentare la detrazione all’interno del Modello 730 delle spese funebri è direttamente l’articolo 1, comma 954, lettera a) della Legge n. 208/2015, il quale ha provveduto a sostituire la lettera d) dell’articolo 15, comma 1 del DPR n. 917/86. La detrazione spetta al contribuente ed è rimodulata in funzione dell’aumentare del reddito del contribuente. È possibile detrarre le spese funebri, inoltre, solo e soltanto nel momento in cui il pagamento si effettua attraverso dei mezzi di pagamento tracciabili, tra i quali rientrano il bonifico bancario o postale e le carte di credito.

Detrazione delle spese funebri, l’ambito soggettivo

I contribuenti, nel momento in cui provvedono alla compilazione del Modello 730, hanno la possibilità di detrarre un importo pari al 19% delle spese funebri sostenute, indipendentemente dal vincolo di parentela esistente con il de cuius. In altre parole, è possibile accedere alla detrazione Irpef per eventuali spese funebri, che il contribuente ha sostenuto senza alcuna limitazione, almeno per quanto riguarda i rapporti che intercorrono con il defunto. In precedenza, invece, la detrazione spetta unicamente quando erano riferite a delle persone indicate all’interno dell’articolo 433 del Codice Civile, che prevedeva che potessero accedere alle agevolazioni solo per le spese funebri sostenute per i seguenti soggetti:

  • coniuge;
  • figli legittimi

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