Vacanze estive coppie separate o divorziate, con chi devono stare i figli?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Si avvicinano le vacanze estive, uno fra i periodi più attesi dell’anno da tutte le famiglie. Tra organizzazione dei viaggi e tempistiche di lavoro e scuola, questo momento può essere anche complicato. Soprattutto per le famiglie con coppie separate o divorziate, che devono mettersi d’accordo per permettere ai figli di trascorrere le vacanze con entrambi i genitori, e far quadrare date e località scelte. Soprattutto se la separazione è stata conflittuale, poi, non mancano le liti e i dissapori per stabilire con chi devono stare i figli, quando e per quanto tempo. Vediamo cosa dice la legge a riguardo.

Genitori separati o divorziati, con chi devono stare i figli durante le vacanze estive?

Di norma, i figli minori hanno diritto a passare del tempo con entrambi i genitori, sia in caso di affidamento condiviso che in ipotesi di affidamento esclusivo (la situazione cambia, ovviamente, quando l’affidamento è super esclusivo, riservato comunque a casi eccezionali). Di conseguenza, anche per quanto riguarda le vacanze estive i genitori devono far in modo di trascorrere entrambi questo momento con i figli, rispettando i doveri reciproci e non ostacolandosi.

Di norma, comunque, è già il giudice nella sentenza di separazione o divorzio – oppure nella regolamentazione dell’affidamento dopo la cessazione della convivenza – a stabilire il calendario di visite a seconda della tipologia di affidamento. Naturalmente, non è prevista una data specifica, proprio per consentire ai genitori di organizzarsi, ma vi è l’obbligo di accordarsi entro un certo termine. Di solito, i genitori devono trovare un’intesa entro il mese di maggio, in modo da avere un po’ di anticipo in caso di complicazioni.

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