Via alla sanatoria su scontrini e fatture: come funziona

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

(QuiFinanza.it) È partita la sanatoria per gli esercenti che risultano in torto per non aver emesso scontrini e fatture relativi ai pagamenti incassati. L’Agenzia delle Entrate ha comunicato le istruzioni e le modalità per rendere operativa la norma prevista dal Dl Energia che “consente di regolarizzare la mancata certificazione dei corrispettivi da parte dei soggetti con partita Iva”. Secondo quanto stabilito dal provvedimento, i contribuenti che dal primo gennaio 2022 e fino al 30 giugno 2023 hanno commesso una o più violazioni possono mettersi in regola beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso anche se le stesse violazioni sono state già constatate con un processo verbale.

La regolarizzazione

Il Fisco ha ricordato che volesse aderire alla sanatoria ha tempo fino al 15 dicembre per regolarizzare l’omesso invio dei dati, secondo quanto disposto dall’articolo 4 del decreto legge n.131/2023. L’Agenzia delle Entrate ha inoltre sottolineato che le violazioni sanate con il ravvedimento operoso non saranno contate nelle quattro infrazioni concesse in cinque anni, con le quali si incorre


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