Report Piazza Affari 13.06.2022: “maglia nera” per l’Italia anche in questa seduta preoccupano le decisione della BCE e l’inflazione

Di Antonia De La Vega
Piazza Affari

Non certo una tragedia come lo scorso venerdì ma anche questo lunedì non è stato positivo per Piazza Affari che chiude con un indici al ribasso per tutti i segmenti.

Nome Punti Var % Ora
21918.04 -2.79% 17:35
23972.43 -2.87% 17:48
38464.32 -3.76% 17:35
26587.24 -2.9% 17:48
45215.23 -4.13% 17:35
29417.34 -2.23% 17:48

A contribuire sicuramente le decisioni della Bce e gli investitori restano in attesa per la comprendere quale saranno invece quelle della Fed.

Lo spread tra Btp e Bund è in salita e raggiunge i 245 punti base ( massimi così alti non si vedevano da oltre due anni).

Nome Punti Var % Ora
246.1 +5.67% 17:28
60.8 +6.11% 17:28
71.9 +7.47% 17:28
137.1 +5.79% 17:28
37 +14.55% 17:28

Per quanto concerne i titoli di stato il  Btp a 10 anni ha un incremento  di 25 punti base e ha superato la soglia del 4%. Dati così impattanti e con livelli così alti non si registravano da fine del 2013.

Anche oggi la Borsa di Milano conquista la “maglia nera” tra le europee che registrano i seguenti dati:

Nome Punti Var % Ora
8183.3 -2.47% 17:38
13427.03 -2.43% 17:55
7205.55 -1.53% 17:29
6022.32 -2.67% 18:00
3445.57 -1.86% 17:29

Il Belpaese è soggetto ed esposto alle fluttuazioni dei mercati e già il mondo politico italiano apre il dibattito sul futuro e sulla crisi economica che le scelte della Bce e in particolare per quelle di Christine Lagarde che potrebbero arrecare non pochi problemi  al “sistema economico del Tricolore”. Intanto UE sembra non preoccuparti delle sorti dell’economia Italiana che dovrebbe essere rafforzata dai fondi del PNRR che dovrebbero dare una spinta all’economia del Paese. Linflazione italiana perché non è come quella degli USA che “da domanda” ma è legata al prezzo  del gas. La partita dell’economia del Belpaese quindi punta sulle possibilità generate dal PNRR che avrà anche la possibilità di far scendere lo spread legato soprattutto ad  un debito  pubblico “alto ed importante”.

 

 

Condividi questo articolo
Exit mobile version