Farmaci e parafarmaci in detrazione? Tutte le regole 2023

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

(QuiFinanza.it) Come devono essere gestite, nel 2023, le spese relative ai farmaci all’interno del Modello 730? Quali sono i costi che possono essere portati in detrazione e quali documenti è necessario conservare? Gli omeopatici sono dei farmaci che si possono portare in detrazione?

Tra le spese mediche che i contribuenti possono portare in detrazione attraverso il Modello 730 ci sono anche quelle sostenute per l’acquisto dei farmaci e dei dispositivi medici. Cerchiamo, quindi, di comprendere quali siano le indicazioni fornite direttamente dall’Agenzia delle Entrate per gestire nella maniera corretta questi costi, ma soprattutto cerchiamo di comprendere quali siano i farmaci detraibili e quali no.

Modello 730, la detrazione dei farmaci

I contribuenti hanno la possibilità di portare in detrazione dal Modello 730 il 19% della spesa sostenuta per l’acquisto dei farmaci. Questa agevolazione, però, è subordinata al rispetto di alcune regole e di determinati requisiti. Per quanto riguarda la spesa relativa ai farmaci, è possibile portare in detrazioni gli importi che superano la franchigia di 129,11 euro. Quello che abbiamo davanti, in estrema sintesi, è un importo minimo di spesa: nel momento in cui non viene raggiunto, non spetta alcun tipo di detrazione.

La detrazione spetta per tutti i farmaci? Il rimborso Irpef del 19% spetta per quelli che sono riportati dal contribuente all’interno del Quadro E, sezione I, al rigo “E1 spese sanitarie” della dichiarazione dei redditi. La Legge n. 160/2019 ha previsto che per determinate tipologia di spese mediche è necessario procedere con il pagamento con mezzi tracciabili. I farmaci, però, rientrano tra le categorie di costi che possono essere sostenute in contanti.

Per poter portare in detrazione i medicinali è necessario che l’acquisto sia documentato attraverso la fattura o lo scontrino fiscale. All’interno dello scontrino dovranno essere riportati i seguenti dati:

  • la natura del farmaco acquistato;
  • la quantità di farmaci acquisti;
  • il codice alfanumerico con il quale viene identificato il farmaco, che è generalmente posto sulla confezione del medicinale;
  • il codice fiscale del destinatario.

Il contribuente può portare in detrazione le spese che ha sostenuto per l’acquisto dei farmaci anche per i seguenti familiari, anche quando non risultano essere a carico fiscalmente:

  • coniuge;
  • generi e nuore;
  • figli, anche per quelli adottivi;
  • suoceri

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