Generali: cosa farà l’azione dopo il via libera Delfin

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it)

Generali è di nuovo al centro dell’attenzione dopo il via libera dell’Ivass a Delfin di salire oltre il 10% del capitale della compagnia assicurativa triestina. La società appartenuta allo scomparso Leonardo Del Vecchio potrebbe salire fino al 20% del capitale. Anche se Delfin ha dichiarato che non ci sono ambizioni strategiche su Generali, il tentativo di prendere il comando del Consiglio di amministrazione messo in campo alcuni mesi fa insieme a Francesco Gaetano Caltagirone e i Benetton, gli investitori pensano che i giochi potrebbero riaprirsi.

In particolare potrebbero aumentare le pressioni su Philippe Donnet, accusato di immobilismo. Il quale, però, ha recentemente concluso un’acquisizione importante all’estero, quella di Liberty Seguros, Compania de Seguros y Reseguros, compagnia assicurativa che opera in Spagna, Portogallo, Irlanda e Irlanda del Nord. Con questa operazione Generali può entrare nel mercato irlandese e consolidare le proprie posizioni in Spagna e Portogallo. Il prezzo pagato per il ramo della società di Liberty Seguros è di 2,3 miliardi di euro, con un impatto stimato sul Solvency Ratio di gruppo pari a circa -9,7 p.p.. Liberty Seguros ha una solida posizione patrimoniale, con un Solvency Ratio superiore al 330% al 31 dicembre 2022.

“Grazie all’acquisizione di Liberty Seguros acceleriamo l’implementazione della nostra strategia Lifetime Partner 24: Driving Growth, sfruttando un’opportunità unica che contribuirà alla crescita sostenibile del gruppo, rafforzerà la nostra posizione di leadership in Europa e spingerà lo sviluppo del business Danni”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Generali Philippe Donnet. Basterà a rassicurare i riottosi soci di Generali?

Azioni Generali: quotazioni in fase di ritracciamento

Il titolo Generali sembra essere impostato al ribasso nel breve termine, anche grazie alla performance negativa registrata nella seduta di ieri (-1,41%). Dopo un’apertura in gap down (rimasto aperto sul livello 19,130), infatti, le quotazioni hanno intrapreso fin da subito un andamento fortemente ribassista che le ha portate a realizzare un minimo a quota 18,795, rimbalzando leggermente nel corso del pomeriggio fino a chiudere sul finale a 18,895 euro.

L’accelerazione rialzista che ha caratterizzato l’azione nella seconda metà di giugno si è arrestata lo scorso lunedì con la creazione di un pattern di analisi candlestick denominato “Gravestone Doji”, indicante una inversione di tendenza in senso ribassista. Da quel momento, infatti, i corsi hanno iniziato a scendere e anche con una certa forza, soprattutto considerando il gap verificatosi ieri. Osservando la struttura grafica del titolo appare evidente come il trend negativo possa svilupparsi ulteriormente dato che 1) è presente un precedente gap up ancora da ricoprire sul livello 18,780 (non lontano, per carità, ma la “teoria dei gap” è quasi sempre infallibile) e 2) il supporto più vicino è piuttosto distante, più precisamente a qu


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