Germania: serve il lockdown

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Angela Merkel e la quarta ondata covid in Germania

La Germania è chiara: “Serve un lockdown”. I contagi covid non si fermano, la variante Omicron rischia di peggiorare una situazione già drammatica.

In Germania anche mondo scientifico invita ad una chiusura totale: “Un nuovo lockdown è la soluzione giusta – afferma Bild am Sonntag il professor Kristian Schneider, che analizza i nuovi dati relativi al covid.

Alla rivista Focus il virologo Martin Sturmer dichiara: “Non saremo in grado di evitare un lockdown generale in questa situazione”.

La Germania ha superato i 60mila contagi al giorno con un’incidenza quota 444 casi per 100mila abitanti. Gli ospedali non riescono a contenere  l’emergenza anche dalla Baviera, decollano voli dell’aeronautica per trasferire pazienti nei reparti di terapia intensiva di Amburgo o nel  Nord Reno-Westfalia.

L’idea di lockdown conquista e adesso comincia a trovare spazio. Il premier del Baden-Württemberg, Winfried Kretschmann con parole dirette afferma:  “Non escludo un lockdown generale. Non rimandiamo all’ipotesi di una stretta, che potrebbe prendere forma a livello locale, con misure varate dai Laender prima che dal governo federale”.
Dai  risultati del sondaggio che Bild ha Sonntag in Germania emergono le idee della popolazione tedesca e le loro percezioni: le attuali misure sono inadeguate per il 58%, solo il 16% ritiene che siano corrette mentre il 22% le giudica eccessive, il 73% pensa che prima della fine dell’anno verrà deciso un lockdown. E, in base ad un’altra domanda, il 57% vuole una chiusura totale per fermare i contagi.

Intanto Israele sceglie di “non parlare” ma di passare direttamente ai fatti con una chiusura preventiva di ben due settimane per limitare i possibili rischi. Diametralmente opposta la decisione del governo Svizzero che in realtà decentralizza le scelte: “Il governo federale  non cara nuove restrizioni di fronte all’impennata di contagi, lasciando il compito ai cantoni, che in molti casi hanno inasprito le regole, soprattutto per quanto riguarda le mascherine”. 

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