Il riconoscimento facciale per gli orsi non è così strano come si potrebbe pensare

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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Notizia @andrew_andrew__
18 giugno 2023, 13:13 EDT | 1 minuto di lettura

BearID Le parole “riconoscimento facciale” possono ispirare visioni di un futuro distopico. Ma questa tecnologia non è solo per gli esseri umani, può anche identificare gli animali. E ha chiamato un’organizzazione no-profit BearID ritiene che il riconoscimento facciale possa rivoluzionare la conservazione della fauna selvatica.

BearID è gestito da un piccolo team. Il software è sviluppato da Mary Nguyen e Ed Miller (che è anche l’ingegnere principale di ARM), mentre l’esperienza di conservazione proviene da Melanie Clapham, PhD in biologia della conservazione.

In un certo senso, questo è un progetto molto semplice. Il team BearID vuole sviluppare una rete di riconoscimento facciale in tempo reale per gli orsi. Un tale sistema farà risparmiare un sacco di lavoro: gli scienziati non avranno bisogno di uscire e contare il numero di orsi in una data area (o etichettarli, il che è ovviamente un po’ pericoloso). Ma fornirà anche informazioni istantanee su dove si trova un orso, il suo percorso e le sue abitudini.

Dal punto di vista della conversazione, questi dati sono piuttosto inestimabili. Ha anche il potenziale per essere un enorme risparmio di denaro, poiché gli scienziati possono raccogliere una grande quantità di dati senza inviare persone ad osservare manualmente gli orsi. Naturalmente, BearID ritiene che la tecnologia di riconoscimento facciale possa rintracciare altri animali.

La tecnologia alla base di BearID è ancora molto pratica. Fondamentalmente, le immagini vengono scattate sul campo, caricate su un server cloud ed elaborate utilizzando l’intelligenza artificiale. Ed Miller spera di migliorare e automatizzare questo sistema attraverso un piccolo computer ARM, come un Raspberry Pi 4B, in grado di riprendere ed elaborare immagini di orsi localmente. Un trasmettitore a bassa potenza nel computer può quindi inviare i dati finiti a un laboratorio. (In ogni caso, il computer dovrà disporre di funzionalità AI integrate, il che potrebbe rivelarsi una sfida. Forse dovrebbero usare i telefoni Google Pixel?)

Per ulteriori informazioni su BearID, suggerisco di visitare il sito web dell’organizzazione no profit. Puoi anche controllare La Fondazione Raspberry Pi commento su BearID, che contiene alcune immagini, video e informazioni uniche.

Fonte: BearID attraverso La Fondazione Raspberry Pi

Andrea Heinzmann
Andrew è il redattore di notizie per Review Geek, dove copre le ultime notizie e gestisce il team di notizie. È entrato a far parte di Life Savvy Media come scrittore freelance nel 2018 e ha esperienza in una serie di argomenti, tra cui hardware mobile, audio e IoT. Leggi la biografia completa »

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