Malattia di Lyme, aumento dei casi in estate: cos’è, quali sono i sintomi e quanto è pericolosa

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) «Il morso di una zecca può rappresentare l’inizio di un incubo», così l’Osservatorio Malattie Rare (Omar) ha descritto la causa più comune dell’insorgenza della malattia di Lyme. La zecca è un serbatoio di virus ed in grado di trasportare anche un parassita presente nei roditori. La trasmissione del virus all’essere umano avviene attraverso il morso, comune in estate in ambienti sia secchi che umidi – a seconda della specie della zecca – ma che per colpa del caldo sono in aumento. Tra i diversi parassiti che la zecca trasporta si trova proprio la Borrelia burgdorferi, un batterio che provoca la malattia di Lyme.

Di questa malattia se ne sente parlare sempre di più e non a caso. Da una parte sono stati molti i volti noti dello spettacolo che nel corso del tempo hanno voluto raccontare la loro esperienza con la malattia di Lyme, ma dall’altra la motivazione di questo aumento è colpa del caldo. Con l’allungarsi della stagione calda e secca aumenta anche il periodo di azione della zecca. L’incremento dei casi della malattia di Lyme è dovuto da fattori esterni, come la globalizzazione e l’aumento della temperatura.

A oggi la Borreliosi di Lyme è la seconda malattia infettiva degli Stati Uniti, subito dopo l’Hiv e infetta ogni anno più di 300 mila persone. Se a questi numeri si aggiungono quelli dei casi del resto del mondo, la stima cresce a dismisura. Dopotutto i più alti tassi di malattia di Lyme si trovano in Europa centrale (20,7%), Asia orientale (15,9%) ed Europa occidentale (13,5%), rispetto al 9% del Nord America.

La malattia di Lyme è inoltre piuttosto pericolosa perché i sintomi possono durare da poche settimane ad anni, con il rischio di sviluppare meningiti, artrosi e deterioramento cognitivo. A oggi non esiste un vaccino per combattere la malattia di Lyme e l’unico modo per prevenire la malattia è evitare i


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