Mes, ora Meloni è accerchiata: l’Ue pressa l’Italia, il governo costretto a cedere?

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
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(Money.it) Giorgia Meloni non si arrende. La presidente del Consiglio è accerchiata a Bruxelles, al vertice Ue: tutti i partner comunitari chiedono all’Italia di ratificare la riforma del Mes. Lo fa espressamente l’Eurogruppo e lo fa la presidente della Bce Lagarde. Ma il governo italiano non cede. O almeno ci prova. La speranza di Meloni era di riuscire a rinviare la discussione, tanto che alla vigilia del Consiglio europeo sembrava questa l’unica buona notizia per Roma.

Invece le cose vanno diversamente. Bruxelles fa ripartire il pressing su Palazzo Chigi, chiedendo con insistenza la riforma del Meccanismo europeo di stabilità. Il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, chiede nuovamente di andare avanti sulla ratifica.

Meloni sembra voler resistere e rinviare ancora una volta la discussione sul tema in Italia, tanto più che nella maggioranza ancora non c’è una posizione comune, anche se il confronto in Parlamento dovrebbe partire presto. In Ue, intanto, la presidente del Consiglio chiede un ragionamento più ampio, in “un quadro complessivo” che tocchi anche la gestione delle crisi bancarie.

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