Moda: Armani cancella le sfilate

Di Alessio Perini 3 minuti di lettura

Cancellati tutti gli eventi in programma  della maison Armani  a causa del covid. Una decisione non presa a cuor  leggere anzi: “Decisione presa a malincuore” dal patron di Armani

Cancellate causa Covid le sfilate di Emporio Armani e Giorgio Armani uomo autunno/inverno 2022/23 e la sfilata Alta Moda Giorgio Armani Privé primavera/estate 2022 previste tutte nel mese di gennaio. Gli eventi facevano parte rispettivamente del calendario molto fitto della Maison simbolo dell’eleganza italiana durante proprio quella che doveva essere la settimana della moda maschile di Milano e quella di Haute Couture parigina.

La decisione, comunica Giorgio Armani, è stata presa “a malincuore dallo stilista, dopo un’attenta riflessione, in considerazione del peggioramento della situazione epidemiologica” in Europa. La sfilata rimane, come ha più volte dichiarato lo stilista, “un momento fondamentale e insostituibile, ma la tutela della salute e della sicurezza di collaboratori e pubblico è ancora una volta prioritaria”.

Il covid e i contagi post le feste natalizie stanno bloccando la ripresa del Belpaese e anche il settore della moda, uno dei più importanti del Made in Italy,  basti pensare che oggi sono in Italia, 170.844 contagi e 259 morti e in particolare secondo il bollettino della Protezione civile: “Sono 50mila i nuovi contagi da Coronavirus oggi, martedì 4 dicembre in Lombardia, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati altri 34 morti che porta il totale delle vittime da inizio pandemia a 35.193. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 238.990 tamponi, tra molecolari e antigenici, con un tasso di positivitò al 20,9%. Si tratta di un nuovo record in una Regione che conta circa 10 milioni di abitanti. Crescono i ricoveri in terapia intensiva pari a 234, 15 in più da ieri, così come negli altri reparti pari a 2.312, 165 in più da ieri. Nel dettaglio i nuovi casi per provincia: Milano 16.789 di cui 5.863 a Milano città; Bergamo 4.448; Brescia 5.501; Como: 2.784; Cremona 1.617; Lecco 1.785; Lodi 1.297; Mantova 1.654; Monza e Brianza 4.890; Pavia 3.133; Sondrio 721 e Varese 3.947″.

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