Musica: la metafora del sesso di Yukio Mishima

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
Wall Street

Sarà uno dei libri più regalati questo Natale , soprattutto dalle donne alle donne

Il dottor Shiomi Kazunori, uno psicanalista, ha tra le sue pazienti un’affascinante ragazza di nome Reiko, che lo informa di non riuscire a sentire la musica. Non si riferisce pero ad un insieme di note e accordi ma la musica è una metafora dell’orgasmo. Per trovarlo si sviluppa un’intricata vicenda in cui i molteplici tentativi di risalire alla causa del problema vengono descritti con una suspence da romanzo giallo.

Reiko è ufficialmente fidanzata al su paese di origin con un cugino, che odia perché l’ha praticamente violentata ma la giovane ha anche una relazione a Tokyo  con il collega Egami Ryūichi. Reiko  confessa che la sua precoce iniziazione al mistero del sesso è avvenuta all’età di otto anni, quando vide la zia ricevere in camera d’albergo un uomo, con il quale ebbe un rapporto completo convinta che la nipotina fosse addormentata. L’uomo ricevuto in camera dalla zia era il fratello maggiore della ragazza, il quale fece poi perdere completamente le sue tracce quando il padre dei due giovani scoprì la tresca.

Iniziano dopo le sedute sospese bruscamente una serie di massime in cui la ragazza racconta se stessa, le sue scelte e lo scontro con l’uomo che odiavacolpito da una malattia. Si sviluppano poi continue nuove rilevazioni di una storia avvincente e complicata che mostra come i problemi sessuali possano avere ragioni ben più profonde e complicate.

Mishima, in questo libro,  rinuncia ad uno stile ricercato e colto e si adatta alle esigenze di un pubblico femminile, ma allo stesso tempo riesce  a portare questo pubblico  in un mondo oscuro  a misura d’uomo. Reiko porta con sé l’atavica memoria della femminilità frustrata, ed erge barriere mentali per isolare una realtà che deve restare oscura all’altro lato del sesso, tanto che perfino Mishima non è capace di penetrarla fino in fondo. In queste pagine si mette in discussione non soltanto la presunta normalità sessuale, ma una vasta gamma di valori e di certezze come la famiglia borghese, l’efficacia della psicoanalisi, la purezza dell’amore.

Condividi questo articolo
Exit mobile version