Nutella batte facebook: a dirlo la classifica dei più ricchi del mondo

Di Redazione Fn24
ferrero
immagine di Forbes italia

Lo spalmabile piemontese di nocciole e cacao trionfa su chi sta nuotando nelle acque ancora alte dell’intelligenza artificiale e del Metaverso. A Farcelo comprendere la classifica dei miliardari di Bloomberg, l’indice che fatica ad aggiornare ogni mese gli asset degli ultra ricchi del pianeta.

Zuckerberg vs il Signor Ferrero

Ebbene, mentre Zuckerberg deve fare i conti con una rivoluzione del Metaverso che non decolla, in realtà affonda le azioni di Meta sul mercato azionario, bruciando $ 80 miliardi e scatenando la furia degli azionisti, Ferrero sta navigando tranquillamente con il suo pane e Nutella verso nuovi record, secondo Foreign media. Tanto che il corso degli affari si riflette nel salvadanaio dei big, sia nella old economy (il quarto uomo più ricco del mondo diventa un industriale, Gautam Adani) sia nella new economy.

Giovanni Ferrero è al 25° posto nella lista delle persone più ricche del pianeta

Ad oggi Giovanni Ferrero si colloca al 25° posto nella lista delle persone più ricche del pianeta, con un portafoglio di 38,9 miliardi di dollari, circa tre miliardi in più rispetto allo scorso anno. Zuckerberg, invece, scende al 28° posto con appena 38,2 miliardi di dollari in tasca.

Ultimamente tutti hanno perso soldi. Anche Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, con un patrimonio di 200 miliardi (-66 miliardi), sta ancora perdendo, così come il magnate di Amazon Jeff Bezos (-65 miliardi), con un patrimonio di 127 miliardi. È solo colpa dei titoli tecnologici che, dopo un lungo periodo di tempo, stanno barcollando per la paura di una futura recessione.

Giovanni Ferrero: L’uomo dietro il cioccolato preferito al mondo

Il 57enne nipote del padre fondatore di Ferrero sta scrivendo un nuovo capitolo nella storia dell’omonima azienda italiana, sinonimo di dolcetti al cioccolato. La storia di come Ferrero, o più precisamente Nutella, conquistò il mondo iniziò davvero subito dopo la seconda guerra mondiale. Per sopperire alla mancanza di cacao, il pasticcere ha avuto l’idea di aggiungere all’impasto le nocciole, ingrediente abbondantemente reperibile nella penisola italiana.

La leggenda narra che un momento cruciale per il successo del prodotto di cioccolato noto come Gianduja (termine vicino a “chocolate and ground hazelnuts” in inglese) sia avvenuto durante un’estate particolarmente calda in Piemonte nel dopoguerra, quando la miscela di cioccolato e nocciole si è sciolto al caldo. Il risultato fu un prodotto più appiccicoso che l’azienda, un po’ all’olfatto, chiamò originariamente Supercrema, conosciuta nel mondo come Nutella dal 1964.

La innovativa crema fu un successo immediato, soprattutto tra i figli degli operai Ferrero, dando a Michele Ferrero e a sua moglie Maria Franca lo slancio per espandersi oltre i confini italiani alla fine degli anni ’50, con la Francia che ricevette Ferrero a braccia aperte.

Michele Ferrero ha affermato che la sua azienda dovrebbe apparire solo due volte sui giornali, una volta nella sezione annunci di nascita e una volta nei necrologi.

Fortunatamente, il governo non scritto delle dinastie, sia feudali che corporative, che il padre crea, il figlio consolida e il nipote distrugge, non reggeva nella famiglia Ferrero. Giovanni è stata una boccata d’aria fresca per Ferrero.

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