Raccolta delle olive: Enea ne traccia la provenienza

Di Alessio Perini 2 minuti di lettura
Wall Street

L’olio extravergine di oliva, di cui sono riconosciute proprietà nutritive e medicinali, è uno dei pilastri della dieta mediterranea. Per il suo alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi, composti fenolici e antiossidanti, l’olio extravergine di oliva è considerato un fattore protettivo contro le malattie cardiache, alcuni tipi di cancro, il diabete, le malattie infiammatorie e autoimmuni.

Il bacino del Mediterraneo è la più vasta area geografica per la produzione dell’olivo (Olea europaea), albero sempreverde che qui viene coltivato da millenni.

L’Unione Europea ha la più grande produzione di olive e olio d’oliva, corrispondente a circa il 69% della produzione mondiale. Spagna, Italia, Grecia e Portogallo producono il 99% delle olive europee.

Olio extravergine di oliva: Un prodotto di grande valore nutritivo ed economico, tanto prezioso quanto contraffatto

Ecco perché è così importante documentarne con certezza origine e qualità.

L’Unione Europea ha istituito certificati che garantiscono la qualità e il valore dell’olio extravergine di oliva con le denominazioni DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e STG (Specialità Tradizionale Garantita) che sono strettamente legate al settore della produzione

La qualità delle olive, e quindi dell’olio, dipende dalle caratteristiche geochimiche del suolo, dall’origine geografica e dalle varietà, quindi il mancato rispetto dei criteri di questi certificati facilita l’individuazione di frodi.

L’ENEA studia l’origine geografica delle olive

I ricercatori dell’ENEA hanno fatto un ulteriore passo avanti. Hanno sviluppato una metodologia per verificare l’autenticità dell’olio extra vergine di oliva tracciando l’origine geografica delle olive in base al contenuto di determinati elementi. I risultati di uno studio e classificazione delle varietà di olive italiane (Olea europaea sativa) per zone di produzione utilizzando vari metodi analitici in combinazione con analisi chemiometriche sono pubblicati sulla rivista scientifica internazionale di scienze alimentari open source “Foods”.

Combinando le più avanzate tecnologie di analisi, siamo stati in grado di determinare la firma geochimica del suolo trasferito alle olive.

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