Roche sfida il Coronavirus e cede gratuitamente il suo farmaco per l’artrite

Di Redazione FinanzaNews24 5 minuti di lettura
Wall Street

Un farmaco per l’artrite reumatoide potrebbe rappresentare la chiave di volta per la cura rapida del Coronavirus. Roche, multinazionale del farmaco svizzera, annuncia ora la volontà di cedere gratuitamente il suo farmaco, il Tocilizumab (RoActemra), già usato in via sperimentale in Cina.

Roche Italia ha deciso di schierarsi in prima linea a sostegno del personale sanitario e delle istituzioni che stanno fronteggiando l’emergenza Coronavirus, dei pazienti e dei giovani delle zone più colpite. Con una lettera inviata al Ministro della Salute e a tutti i Presidenti delle Regioni, l’azienda farmaceutica leader nella diagnostica, nel diabete e nelle biotecnologie, si è messa a disposizione del sistema sanitario in grande difficoltà.

“Come azienda che opera nelle scienze della vita, raggiungiamo ogni giorno milioni di italiani con farmaci e test diagnostici e in questa situazione di emergenza sentiamo ancora più forte la responsabilità del nostro ruolo sociale” ha commentato il Presidente e Amministratore delegato di Roche Farma Maurizio de Cicco.

“Roche si fa in 4”

Con l’operazione “Roche si fa in 4”, l’azienda ha deciso di rispondere innanzitutto al bisogno più urgente indotto dalla pandemia: la necessità di disporre di farmaci utili a contrastare l’aggravamento delle condizioni di salute dei pazienti positivi al virus SARS-CoV-2. Il gruppo si impegna a fornire gratuitamente per il periodo dell’emergenza il Tocilizumab (RoActemra) a tutte le Regioni che ne facciano richiesta, fatte salve le scorte necessarie a consentire la continuità terapeutica ai pazienti affetti da patologie per cui il prodotto è autorizzato.

Il farmaco, attualmente impiegato per il trattamento dell’artrite reumatoide, non è indicato per il trattamento della polmonite da Covid-19, ma la comunità scientifica sta dimostrando interesse al suo utilizzo dopo l’inserimento nelle linee guida cinesi. Oltre alla donazione del farmaco, l’Azienda ha dato la propria disponibilità ad AIFA per avviare uno studio clinico sull’efficacia e sicurezza di Tocilizumab anche in questi pazienti.

Farmaco gratuito

Inoltre, fino alla risoluzione dell’emergenza, l’azienda mette a disposizione gratuitamente il servizio di telemedicina integrata per le persone con diabete che consente la comunicazione della cartella clinica Smart Digital Clinic e l’app mySugr.

Volontariato di competenza

Il secondo bisogno individuato riguarda l’onda d’urto che ha investito il personale sanitario, la Protezione Civile e le associazioni di volontariato che non hanno risorse sufficienti per arginare, gestire e indirizzare appropriatamente le crescenti richieste della cittadinanza.

Roche gode di un personale altamente specializzato, circa 1.000 persone, il 50% delle quali opera capillarmente su tutto il territorio e possiede un titolo di laurea in materie scientifiche, un capitale umano che può essere, parzialmente e su base volontaria, messo a disposizione del sistema, per offrire supporto e consulenza telefonica.

Donazione di 1 milione di euro

La terza emergenza a cui l’azienda intende offrire un supporto concreto riguarda le strutture sanitarie che operano con mezzi economici e dotazioni insufficienti rispetto all’entità del fenomeno. Roche, in collaborazione con Cittadinanzattiva e FIMMG, si impegna a donare 1 milione di euro per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza individuale, mascherine e occhiali protettivi, per i medici di medicina generale che in questo momento ne sono sprovvisti. Questa operazione include anche una precedente donazione di caschi per la ventilazione dei pazienti ricoverati in terapia intensiva.

“Stai a casa, leggi un libro”

La quarta azione di intervento risponde al problema dell’’isolamento sociale forzato. Roche, in partnership con un importante editore, dà avvio alla campagna “Stai a casa, leggi un libro”, rivolta agli under 25 dei territori in cui opera: in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura di Milano e Monza Brianza, regalerà un libro accompagnato da materiale informativo utile ad aumentare la consapevolezza delle giovani generazioni sul tema della centralità del senso civico individuale e collettivo in una fase di emergenza sanitaria.

Articolo originale di Quifinanza.it.

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