Se non mi pagano l’affitto devo comunque pagarci le tasse?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

(QuiFinanza.it) I canoni di locazioni non riscossi come vengono tassati? La domanda che stiamo ponendo potrebbe apparire un vero e proprio ossimoro. Nel momento in cui un contribuente non percepisce una cifra, per il solo fatto di non averla ricevuta, non si dovrebbe pagare le tasse sopra. Ma non sempre va così.

Quando un contribuente si prepara alla stipula di un contratto di locazione, uno degli aspetti che deve prendere in considerazione è quello legato al possibile assoggettamento a tassazione di eventuali canoni di locazione non riscossi. Molti conduttori di immobili, soffocati prima dalla pandemia poi dalla crisi economica, si sono trovati nella situazione di non riuscire a saldare con regolarità il canone di locazione. Questo inadempimento si riflette, di conseguenza, sul conduttore, il quale è tenuto a pagare le tasse anche sugli importi che non ha incassato.

I canoni di locazione sono sottoposti a tassazione, indipendentemente dal fatto che il conduttore li abbia realmente percepiti. Ma non solo: non è nemmeno prevista la tassazione secondo il principio di cassa, ma vale il principio di competenza. La normativa fiscale, comunque vada, permette al locatore di ottenere un’esenzione dalla dichiarazione dei canoni di locazione non riscossi, nel momento in cui parte la notifica dell’intimazione di sfratto per morosità o di un’eventuale ingiunzione di pagamento.

Ma cerchiamo di capire come si debbano comportare i proprietari di un immobile, nel momento in cui non percepiscono i canoni di locazione.

Canoni di locazione non riscossi: le regole

Il Decreto Legge n. 34/2019, che è stato convertito dalla Legge n. 58/2019, ha provveduto a modificare l’articolo 25 del DPR n. 917/85 (TUIR). Il nuovo decreto, in estrema sintesi, permette al proprietario di un immobile di non pagare le imposte sui canoni di locazione non incassati, dal momento in cui intima lo sfratto per morosità dell’inquilino. L’esonero dal pagamento delle imposte scatterà da subito, senza dover attendere, come accadeva prima, la definitiva conclusione della procedura di sfratto per morosità.

La disposizione, che abbiamo appena visto, riguarda unicamente i contratti di locazione ad uso abitativo che sono stati stipulati dopo il 1° gennaio 2020.

La detassazione: come mettere in mora

Nel momento in cui l’inquilino diven


© QuiFinanza

Leggi l’articolo completo su QuiFinanza

Condividi questo articolo
Exit mobile version