Si può vendere una casa affittata? Ecco cosa può fare l’inquilino

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

(QuiFinanza.it) Un’immobile già affittato, con un regolare contratto di locazione registrato, può essere venduto? Quali sono i diritti dell’inquilino e i doveri del proprietario di casa? Come si devono muovere i soggetti coinvolti in questo tipo di operazione?

La normativa italiana permette la vendita di una casa già affittata. L’immobile, quindi, può essere alienato anche quando c’è un inquilino dentro: questo significa che è possibile effettuare il trasferimento di proprietà, attraverso il consueto rogito notarile, prima che il contratto di locazione scada.

Sono diverse le motivazioni che possono indurre il proprietario di un immobile affittato a venderlo. Una delle più stringenti è la necessità di avere della liquidità e la vendita dell’immobile appare la soluzione migliore per monetizzare un investimento. Il proprietario di casa ha la possibilità di vendere l’immobile in qualsiasi momento: a chiarirlo è direttamente il Codice Civile. Anche quando la casa risulta essere affittata: la vendita, però, non scioglie il contratto di locazione. L’inquilino ha la possibilità di continuare ad abitare nell’immobile fino alla scadenza del contratto: lo dispone l’articolo 1599 del Codice Civile. Il contratto di locazione, infatti, è opponibile al terzo acquirente, nel caso in cui abbia una data certa anteriore all’alienazione della casa.

Una casa già affittata può essere messa in vendita dal suo proprietario. A concedere questa possibilità è la normativa italiana, che permette di effettuare il trasferimento della proprietà, attraverso un rogito notarile, prima della scadenza del contratto di locazione. Questa operazione può essere effettuata in qualsiasi momento: il proprietario, comunque, ha l’obbligo nel corso delle varie fasi che contraddistinguono la compravendita, di comunicare ufficialmente all’aspirante acquirente il vincolo di locazione che grava sull’immobile.

L’inquilino è, ad ogni modo, tutelato. Il contratto di affitto continuerà a rimanere in vigore con le stesse condizioni, con un un’unica differenza: il nuovo proprietario subentra al vecchio in qualità di locatore. L’articolo 1599 del Codice Civile prevede espressamente che

il contratto di locazione è opponibile al terzo acquirente, se ha data certa anteriore all’alienazione della cosa.

Questo significa, in estrema sintesi, che l’inquilino ha diritto di rimanere all’interno dell’immobile – continuando a pagare l’affitto – fino a quando scade il contra


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