Successione per rappresentazione, cos’è e come funziona?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Riguardo all’eredità spesso si sente parlare della rappresentazione, un principio per cui alcune persone diventano eredi del defunto sostituendo un altro avente diritto. La rappresentazione è un meccanismo piuttosto utile per la disciplina ereditaria, ma deve sottostare a precise regole. Vediamo cos’è la successione per rappresentazione e come funziona.

Cos’è la rappresentazione?

La rappresentazione è un meccanismo che opera all’interno della successione, in cui un chiamato all’eredità è sostituito da un altro, che entra di diritto nell’asse ereditario, con eguale quota del soggetto rappresentato. Proprio in virtù di questo principio, la quota ereditaria destinata a una persona, per l’appunto il chiamato all’eredità, non è persa ma attribuita a un altro soggetto, che diviene chiamato all’eredità, e nemmeno distribuita fra gli altri eredi.

Il principio di rappresentazione si applica, quando ci sono le condizioni possibili, tanto nella successione per legge che in quella testamentaria, a seconda delle circostanze con alcune differenze.

Come funziona la successione per rappresentazione

La rappresentazione è uno dei metodi principali che si applica quando un chiamato all’eredità non può o non vuole ereditare. Alla morte di un soggetto, infatti, ci sono una serie di persone che per legge o testamento hanno diritto a ricevere una quota dell’eredità. Queste persone si dicono per l’appunto chiamate all’eredità, in quanto possono rifiutare oppure accettare, diventando eredi.

Se uno dei chiamati all’eredità rifiuta o non può accettare l’eredità, rimane una sorta di posto vacante. In questo caso, inte


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