Per non dimenticare il più grande disastro forestale in Italia degli ultimi 50 anni
Tra il 26 e il 30 ottobre 2018 il Triveneto è stato colpito da una perturbazione catastrofica denominata Vaia di origine atlantica con piogge incessanti e venti che hanno raggiunto i 200 km/h. Il triste risultato è stato il più grande disastro forestale in Italia degli ultimi 50 anni: 494 comuni sono stati colpiti e si sono verificati ingenti danni, tra cui la distruzione di circa 42.525 ettari di foresta. A terra, dopo il passaggio di questa tempesta, sono stati ritrovati 8,5 milioni di metri cubi di legno.
Avviare una startup, scegliendo come nome la tempesta che ha causato tanti danni
Tuttavia, anche dai peggiori disastri, può ancora nascere qualcosa di buono. E così, un gruppo di giovani imprenditori sotto i 30 anni (composto da Federico Stefani, Paolo Milan e Giuseppe Addamo) ha deciso di avviare una startup, scegliendo come nome la tempesta che ha causato tanti danni. Obiettivo: Trova un modo per recuperare ciò che è stato sottratto alla natura attraverso il design lanciando il Vaia Cube, un armadio passivo realizzato in prezioso legno massello proveniente da quelle foreste distrutte che ti permette di amplificare ciò che senti con il tuo smartphone. Senza utilizzare alcun tipo di elettricità.
“Volevamo trovare una soluzione concreta al problema di tutti questi alberi abbattuti che ormai non sono adatti a grandi strutture”, spiega Federico Stefani, co-fondatore di Vaia. “Da qui l’idea di utilizzare questo legno, ormai considerato rifiuto, per creare un oggetto di design che potesse anche trasmettere un messaggio forte contribuendo al recupero dell’area”.
Come è fatto Vaia cube?
La cassa laterale da 10 cm in questione è in realtà realizzata da artigiani e falegnami locali utilizzando vari tipi di legno certificato caduto durante il temporale. Tra questi c’è anche l’abete della Val di Fassa, un pregiato tipo di abete da sempre utilizzato per la fabbricazione dei violini, la cui peculiare struttura permette di amplificare il suono. Inoltre, ogni singolo pezzo è dentellato a mano con un’ascia che riproduce la trama naturale del legno già spezzato: una scelta progettuale che diventa simbolo della foresta ferita, rendendo allo stesso tempo ogni pezzo assolutamente unico con la partecipazione di chi si prende cura dei boschi demaniali delle Dolomiti: con l’acquisto di un Vaia Cube contribuisci personalmente alla piantumazione di un nuovo albero e nello specifico riduci il rischio di frane per dissesto idrogeologico rigenerando il bosco.
Fallo se ami il bosco
Al momento, ci sono già 5.200 alberi pronti per essere piantati non appena arriverà la bella stagione. “Quando decidi di acquistare Vaia, stai acquistando un prodotto che proviene da questa particolare zona, dal legno caduto proprio lì e lavorato da un falegname locale”, sottolinea Stefani. “In questo modo entri a far parte di un circolo virtuoso, fornendo un supporto concreto e importante nel tuo piccolo viaggio”. Il Vaia Cube ha un prezzo di 54 euro.