Vendita con riserva di proprietà: come funziona, conviene?

Di Redazione FinanzaNews24 4 minuti di lettura
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(Money.it) La vendita con riserva di proprietà è una forma di vendita in cui il venditore resta proprietario del bene venduto fino a quando il compratore non ha completato il pagamento del prezzo stabilito. In questo modo, il venditore può garantirsi di non perdere il bene venduto e il compratore può avere la possibilità di acquistare un bene che altrimenti non potrebbe permettersi.

Un caso frequente è quando si vuole comprare casa ma la banca non concede il mutuo. Si tratta di una vendita con effetti reali differiti in quanto il compratore entra subito nel godimento del bene ma ne diventa proprietario a tutti gli effetti in un momento successivo, cioè dopo aver pagato l’ultima rata del prezzo.

Questo tipo di compravendita è regolata dall’articolo 1523 del Codice civile ed è nota anche come patto di riservato dominio perché, pur agevolando chi non ha liquidità per far fronte a un finanziamento, offre al tempo stesso garanzie al venditore che detiene la proprietà fino al pagamento dell’ultima rata e si tutela in questo modo dal rischio di eventuali inadempimenti. È pensato per beni mobili ma può essere applicato anche per comprare casa.

L’esigenza di comprare casa spesso si scontra con la difficoltà di ottenere un mutuo soprattutto da parte di chi non ha sufficienti garanzie o una sicurezza di tipo economico per far fronte ai requisiti stringenti delle banche e ai costi del debito sempre più alti per effetto della politica monetaria europea.

La vendita con riserva di proprietà può dunque essere la soluzione ideale per chi vuole comprare casa senza soldi sfruttando un’occasione immobiliare.

Vediamo allora nel dettaglio come funziona la vendita con riserva di proprietà e quando conviene.

Come funziona la vendita con riserva di proprietà

In una vendita con riserva di proprietà, il venditore consegna il bene al compratore, che può utilizzarlo come se fosse già diventato proprietario, ma il venditore mantiene la proprietà del bene fino a quando il compratore non abbia completato il pagamento del prezzo stabilito. Se il compratore non effettua il pagamento, il venditore ha il diritto di riprendere il bene.

La vendita con riserva di proprietà è a tutti gli effetti un contratto che permette al compratore di prendere possesso di un bene che non è in grado di pagare per intero, tramite il pagamento di un corrispettivo che viene pagato con rate pattuite tra le parti contraenti. Con questa formula il compratore dilaziona il pagamento della compravendita, ma con la clausola che la proprietà è del venditore fino al versamento integrale del prezzo pattuito, cioè fino a quando l’acquirente non finisce di pagare le rate.

Questa tipologia di vendita deve essere concordata dalle parti e trascritta se si tratta di beni mobili registrati (veicoli, navi e aeromobili) o immobili (edifici, case e terreni).

Nell’ambito della compravendita si dovranno completare due trascrizioni:

  • la prima che riguarda la riserva di proprietà a favore del venditore;
  • la seconda a favore del compratore e a carico del venditore.
  • La trascrizione nei registri mobiliari o immobiliari tutela l’opponibilità a terzi della riserva di propriet


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