(Money.it) I cittadini italiani possono viaggiare all’interno dell’Unione europea in modo completamente libero, senza mostrare alcun documento, e ovviamente vale la stessa regola per tutti i viaggiatori appartenenti agli Stati membri. Per le destinazioni all’estero, invece, la questione si fa un po’ più complessa. Di norma, è sufficiente esibire il passaporto per superare i confini, ma alcuni paesi richiedono il possesso di un visto turistico.
È importante conoscere con anticipo la normativa della destinazione scelta, altrimenti non sarà possibile superare i controlli e si dovrà rinunciare al viaggio programmato. Vediamo quindi in quali destinazioni non basta il passaporto ma serve il visto. In alcuni casi, ci sono delle alternative più semplici e veloci rispetto al visto, come specifiche autorizzazioni dal paese di ingresso, mentre alcune nazioni esigono la stipula di assicurazioni o prevedono l’ingresso senza visto con periodi limitati di permanenza.
Viaggiare: le destinazioni per cui serve il visto
- Canada
- Stati Uniti
- Cina
- Australia
- India
- Cuba
- Cambogia
- Thailandia
- Russia
- Egitto
- Sud Africa
Canada
Gli italiani che vogliono raggiungere il Canada esclusivamente per brevi periodi di tempo – per fini turistici o transiti di affari- non hanno bisogno di richiedere un visto, ma possono semplicemente ottenere l’Autorizzazione elettronica di viaggio (eTA). Questa specie di visto è direttamente collegata al passaporto per via elettronica; perciò, non deve essere esibita tramite alcun documento specifico.
L’eTA consente di soggiornare in Canada per un periodo consecutivo massimo di 6 mesi e ha una validità di 5 anni (o meno, se il passaporto scade prima). Per ottenere l’eTA è possibile presentare la richiesta tramite l’apposito servizio online, purché si soddisfino i requisiti:
- Viaggiare in aereo;
- essere cittadino italiano;
- esibire un biglietto di ritorno;
- non soggiornare per più di 6 mesi consecutivi;
- viaggiare per lavoro o vacanza.
La procedura si svolge comodamente online, effettuando il pagamento di 7 dollari canadesi (5 euro) con la propria carta di credito. In mancanza di questi requisiti, ad esempio per lavorare in Canada in modo stabile (essendo impiegati da un’azienda canadese) serve invece il visto vero e proprio.
Nel dettaglio, il Canada prevede diversi tipi di visto permanenti e temporanei, dedicati alle specifiche necessità (ad esempio studio o lavoro) che devono essere richiesti al Dipartimento dell’immigrazione canadese. Per il visto ci sono requisiti molto restrittivi, le attese e il tempo sono maggiori, proprio per questo il Canada ha istituito l’eTA per i viaggi brevi.
Stati Uniti
Gli Stati Uniti adottano un metodo molto simile al Canada, infatti prevedono la possibilità di viaggiare per brevi periodi a scopo di turismo o di affari tramite un’apposita autorizzazione. Si tratta dell’’Esta (Electronic system for travel authorization), che con una vali
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