(BorsaeFinanza.it)
L’acquisizione da 75 miliardi di dollari di Activision Blizzard da parte di Microsoft non si farà. Lo ha stabilito una sentenza della Competition & Markets Authority (CMA) del Regno Unito, che ha affermato come il colosso di Redmond renderebbe i giochi di Activision esclusivi per il proprio servizio di cloud gaming. Microsoft rappresenta circa il 60%-70% dei servizi di cloud gaming e otterrebbe il controllo su giochi chiave come Call of Duty, Overwatch e World of Warcraft, secondo il regolatore britannico. Inoltre, l’authority ha detto che Activision avrebbe cominciato a fornire giochi su questi servizi senza la fusione con Microsoft. Una cosa negata ripetutamente dal fornitore il quale sostiene di essere riluttante nel concedere in licenza i suoi franchising ai servizi di abbonamento.
Per uscire dall’equivoco, Microsoft aveva stretto accordi di licenza di 10 anni con alcuni servizi di streaming come il GetForce Now di Nvidia e Boosteroid. Tra l’altro, si era impegnata a portare Call of Daty su Nintendo Switch, in modo da dimostrare l’ampliamento e non una limitazione di disponibilità dei giochi di Activision. Tutto questo è stato vano e ora l’accordo si complica. Le azioni Activision sono crollate di circa il 10% all’apertura delle contrattazioni di Wall Street a seguito della pubblicazione della notizia mentre il titolo Microsoft cresce del 7% grazie all’ottima trimestrale rilasciata ieri sera dopo la chiusura dei mercati.
La reazione delle due società
La reazione delle due società coinvolte nella vicenda è stata molto dura. Activision ha reso noto un comunicato con cui afferma che la sentenza “contraddice le ambizioni del Regno Unito di diventare un paese attraente per costruire imprese tecnologiche ed è un disservizio per i cittadini del Regno Unito che affrontano prospettive economiche sempre più disastrose”. Microsoft, per bocca del presidente Brad Smith, ha riferito che la decisione della CMA riflette “una comprensione errata di questo mercato e del modo in cui funziona effettivamente la tecnologia cloud”. Inoltre, “scoraggia l’innovazione tecnologica e gli investimenti nel Regno Unito”.
Microsoft e Activision Blizzard faranno ricorso
La sentenza della CMA è arrivata come un fulmine, dopo che solo un mese fa l’autorità britannica sembrava aver dissipato i dubbi nelle conclusioni provvisorie dell’indagine riguardo gli accordi di licenza di Microsoft con le piattaforme di cloud gaming. Il dietro-front è un duro colpo per Microsoft e Activision Blizzard che si trovano già a combattere con la Federal Trade Commission statunitense che ha presentato istanza per bloccare l’accordo a dicembre 2022. Secondo l’autorità USA possedere Activision Bli
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