Massimo Galli, ex direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano afferma: “Mi guarderei bene dall’abolire mascherina sui mezzi pubblici”. La Ffp2 è uguale al casco per i motociclisti, uno strumento di protezione nel caso di caduta.
L’esperto dopo un’attenta valutazione dei dati dopo la fine dello stato d’emergenza afferma: “La pandemia covid in Italia”non è finita. Se si può stare lontani da Sars-Cov-2 è un’ottima cosa, sia per gli anziani e i fragili, che rischiano ancora, ma anche per i giovani che possono andare incontro al long Covid. Uno strumento per stare alla larga – imperfetto, ma importante – è la mascherina. E in particolare la Ffp2. Mi guarderei bene dall’abolirla sui mezzi pubblici in questo momento. Con la cancellazione di questa misura, infatti, metteremo molte persone fragili nella condizione di esporsi al rischio usando il trasporto pubblico. La mascherina chirurgica protegge dalle nostre emissioni di virus le persone che incontriamo. Ma per una protezione che riduce significativamente anche il rischio di infettarsi dobbiamo usare la Ffp2. Il casco per i motociclisti è uno strumento di protezione nel caso di caduta. La Ffp2 è, allo stesso modo, uno strumento di protezione individuale che limita la possibilità di infettarsi seppure, purtroppo, sappiamo che non funziona al 100%, come non c’è casco che tenga di fronte a un incidente gravissimo. Ma non lo buttiamo via per questo. Allo stesso modo non si può appendere al chiodo la mascherina ammonisce – soprattutto se parliamo di persone che possono avere condizioni di fragilità, nonostante le vaccinazioni, e di persone mai vaccinate”.
Anche Antonella Viola, immunologa, direttore scientifico dell’Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza a Padova è dello stesso avviso: “Nessuno dovrebbe metterla da parte e quando dico nessuno mi riferisco anche a chi ha avuto la malattia pochi mesi fa e ritiene di poterla togliere sentendosi immune. Niente di più sbagliato. Al chiuso bisogna proteggersi, la Ffp2 è efficace anche contro Omicron. Vediamo comparire varianti sempre più contagiose e anche i vaccinati rischiano di infettarsi. La circolazione è sostenuta ed è dimostrato pure dalla comparsa dei ceppi ricombinanti che hanno origine nelle persone contagiate da due virus differenti”.