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Perché il litio è al centro dell’economia globale
(Money.it) Il litio torna in primo piano con novità provenienti dal Cile.
L’ultima notizia su questa ambita materia prima è che il presidente cileno Gabriel Boric ha detto di voler nazionalizzare l’industria del litio del Paese, trasformando il settore per i minatori del secondo produttore mondiale di questo metallo cruciale per le batterie delle auto e altre tecnologie verdi.
“Questa è la migliore possibilità che abbiamo di passare a un’economia sostenibile e sviluppata”, ha detto Boric in un discorso televisivo giovedì sera. “Non possiamo permetterci di sprecarlo”.
La svolta ha subito assunto un valore mondiale, non solo di riscatto nazionale e il motivo è la sete di questa materia prima da parte delle grandi potenze globali. Cosa significa la mossa di Boric per la catena di fornitura del litio a livello internazionale?
Il Cile vuole nazionalizzare il litio: cosa significa?
Secondo il piano di Boric, che deve essere approvato dai legislatori, il produttore statale di rame Codelco avrà il compito di negoziare una via da seguire con i giganti dell’industria del litio SQM e Albemarle.
Il presidente cileno ha esplorato diverse modalità per attrarre investimenti privati, affermando il controllo sulla fornitura di materiali che sostengono la transizione energetica da quando ha preso il potere nel marzo dello scorso anno.
“Qualsiasi azienda privata, straniera o locale, che voglia sfruttare il litio in Cile deve collaborare con lo Stato”: questa la sintesi della mossa di Boric.
Il cambiamento ha acceso l’attenzione del mondo, non solo del popolo cileno. La nazione americana è l’ultima di una serie di Paesi ad assumere un maggiore controllo s
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