Ritorno all’intrattenimento: discoteche al 50%

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
apertura discoteche

Il CdM ha approvato un decreto sulla ripresa dei lavori: dall’11 ottobre 100% di cinema e teatri al 100%, 75% di stadi e 50% di discoteche.

Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità un nuovo Decreto Covid, che da lunedì 11 ottobre fissa nuove regole per l’accesso ai locali, e che fissa la riapertura dei locali notturni al 50% della loro capienza nella zona bianca: per cinema e teatri, la capienza massima consentita è del 100% e per gli stadi del 75%. In ogni caso l’accesso avviene sempre tramite il Green Pass.

L’ordinanza “Disposizioni urgenti per spettacoli all’aperto, eventi sportivi, competizioni e discoteche” prevede un ulteriore allentamento delle prime indicazioni fornite dal CTS, che proponeva una capienza massima della sala da ballo del 35%. Il governo sembra fidarsi dell’efficacia della campagna di vaccinazione e di un rigoroso controllo del Green Pass. Pertanto, secondo la versione finale del regolamento, la capienza massima di tutti gli spazi culturali (cinema e teatri) è del 100%, e nella zona gialla (dove gli spettacoli sono aperti al pubblico in teatro, concerto o cinema) è ridotta al cinquanta per cento invece per lounge, luoghi di intrattenimento e sale con musica dal vivo, nonché altri luoghi o spazi, anche all’aperto, dove occorre accedere  esclusivamente con posti preassegnati e con la certificazione green COVID-19).

Per quanto riguarda gli eventi e le competizioni sportive, il nuovo regolamento prevede l’accesso agli eventi e alle competizioni sportive in zona bianca, consentito solo ai possessori di Green Pass, con un ingresso limitato al 75% della capienza massima. Per le discoteche e i locali da ballo che riaprono quasi due anni dopo, la capienza massima consentita è fissata al 50% all’interno e al 75% all’aperto; assicurati di avere sempre la mascherina. A seconda dell’andamento dei contagi, potrà essere fissata una diversa percentuale massima della capacità consentita, secondo i principi fissati dal CTS e dalle linee guida di settore adottate dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome, e per eventi e concorsi.

Il decreto prevede sanzioni più severe nei confronti dei dirigenti che non ottemperano ai propri obblighi: dal secondo reato commesso in un altro giorno, 10 giorni di chiusura e decorrono la sanzione amministrativa già stabilita.

 

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