Un certo tipo di mascolinità ci ha insegnato che vivere le emozioni è improduttivo, dannoso e poco virile, tranne che in determinati spazi e contesti dove è consentito. Di conseguenza, ancora oggi, molti uomini trovano difficile decifrare le proprie emozioni se non in pochi luoghi sicuri. Ecco perché è necessario ampliare questi spazi per costruire relazioni e comunità
Si dice spesso che, in media, gli uomini piangono meno delle donne. Non c’è una ragione biologica dietro questo diverso comportamento, ma è il risultato di uno stereotipo sociale che rende le persone socializzate come uomini inibiti. Uno studio del 2002 pubblicato sul British Journal of Developmental Psychology ha rilevato che uomini e donne piangono allo stesso modo fino a raggiungere la pubertà, quando gli uomini non sono più accettati nella società.
Deve dimostrare il suo coraggio al contrario, a differenza di una donna o di un altro uomo che non segue lo stesso codice: l’esibizione delle emozioni rende le caratteristiche femminili fragili e vulnerabili. Infine, tra le conseguenze dirette della mascolinità c’è la condanna dell’omosessualità come priva di mascolinità. Gli uomini, infatti, hanno un forte legame con le emozioni, e lo dimostrano i contesti in cui socialmente possono esprimerle: è il caso di uno stadio durante un derby o una manifestazione politica. Si tratta infatti di emozioni sociali e di quelle legate alla fisicità, che più o meno precisamente risalgono alle aree della celebrazione della vittoria o della rabbia.
In effetti, la rabbia è un dato sentimento, a differenza della tristezza. Trattenere rischia di rendere più difficile per gli uomini ottenere aiuto quando soffrono di depressione. Gli uomini depressi hanno maggiori probabilità di usare alcol o droghe e hanno molte più probabilità di suicidarsi rispetto alle donne. Gli uomini che vivono una vita sociale intensa a volte non hanno la possibilità di esprimersi con gli amici, con le persone, ma nemmeno da soli. Tuttavia, c’è un’eccezione abbastanza comune a questo costante stato di prontezza: una relazione romantica con un uomo socializzato come donna.
Questa convinzione è importante, ovvero che le emozioni dovrebbero essere limitate a un solo tipo di relazione: quella romantica. Secondo lo stereotipo, una sorta di affettività o tabù sulle emozioni peserà su altri tipi di relazioni o relazioni. Questo insieme di conseguenze sociali comporta grandi difficoltà per coloro che ne soffrono nell’affrontare le proprie emozioni.