(Money.it) I barbecue a Pasquetta sono una tradizione ben consolidata per tutti gli italiani. L’origine simbolica di questa abitudine vuole che la grigliata celebri il ritorno della felicità e dell’abbondanza, ma molto più spesso si tratta di un’ottima occasione per passare del tempo in compagnia di amici e familiari all’insegna del divertimento. Quest’anno però bisogna fare attenzione, perché in alcune zone d’Italia i barbecue a Pasquetta (e non solo) sono vietati.
Divieto barbecue a Pasquetta: ecco dove
Non esiste una vera e propria legge che riguarda i barbecue, né per la giornata di Pasquetta né per il resto dell’anno. Eppure, in alcuni Comuni bisognerà stare molto attenti, anche perché le multe partono da 200 euro. Il divieto circa i barbecue, infatti, non nasce in modo specifico per contrastare le grigliate, ma fa parte delle più ampie misure contro l’inquinamento e lo smog.
Ogni Regione italiana ha applicato le direttive antismog e antinquinamento in modo differente, a seconda delle esigenze specifiche del territorio. Di norma, questo genere di norme riguarda per lo più la circolazione dei veicoli, ma in alcuni casi più estremi anche i fumi delle grigliate sono stati inclusi nel divieto.
In Emilia-Romagna, in particolare, i divieti riguardano qualsiasi tipo di combustione all’aperto, pena una multa da 200 euro (se pagata entro 60 giorni dalla notifica). La normativa dell’Emilia-Romagna è quella più rigida in assoluto, poco tempo fa infatti un trentenne ha ricevuto una sanzione per aver acceso un barbecue durante una domenica ecologica. In caso di violazioni ripetute, oltretutto, la multa può arrivare fino a 700 euro.
I barbecue sono vietati in particolare in questi Comuni:
- Fiorano Modenese (Mo);
- Maranello (Mo);
- Rubiera (Re);
- Argelato (Bo);
- Bologna;
- Calderara di Reno (Bo);
- Carpi (Mo);
- Casalecchio di Reno (Bo);
- Castel Maggiore (Bo);
- Castelfranco Emilia (Mo);
- Castenaso (Bo);
- Cent
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