(Money.it) L’Europa nella morsa della siccità e nel pieno allarme prezzi alimentari: non si ferma l’emergenza clima e i raccolti agricoli nei Paesi europei sono a rischio, aumentando le probabilità di un’inflazione elevata ancora per un po’.
La novità negativa per il vecchio continente è che la mancanza di piogge sta rovinando i raccolti e ritardando le piantagioni in alcuni dei principali coltivatori europei, rischiando un’ulteriore impennata dei prezzi del cibo.
In realtà, le intense piogge di marzo e aprile hanno rafforzato alcuni settori dell’Unione Europea, con il blocco che prevede la produzione di grano in aumento dell’8% rispetto allo scorso anno. Tuttavia, l’Europa meridionale è un peso massimo per frutta e verdura e il maltempo segue una siccità che lo scorso anno ha fatto appassire le risaie e gli uliveti. E che ancora “brucia” poiché i terreni sono aridi.
Perché l’inflazione alimentare salirà ancora con l’emergenza clima e raccolti in Europa? Cosa sta succedendo e cosa aspettarsi.
Cosa succede ai raccolti in Europa: è allarme siccità e prezzi
Le piogge di inizio aprile in Italia non devono far nascere illusorie speranze sull’andamento agricolo: l’Europa, infatti, sta soffrendo per la siccità.
Circa il 60% della campagna spagno
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