(Money.it) Non ci sarà solo la riduzione delle aliquote Irpef da quattro a tre nella riforma fiscale. Il governo sta studiando anche altre misure, a partire dall’aliquota Iva a zero e dalla riduzione delle imposte dirette per chi rientra in Italia da società all’estero.
Ad anticipare alcune delle mosse al vaglio dell’esecutivo è il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, in occasione di un confronto sulla delega fiscale organizzato dal Gruppo 24 Ore. Tra le altre ipotesi valutate dall’esecutivo c’è anche l’estensione del meccanismo di cooperative compliance alle persone fisiche per rendere l’Italia più attrattiva.
Per quanto riguarda l’aliquota Iva a zero c’è una premessa fondamentale: l’inserimento di questa previsione all’interno della delega fiscale sarà vincolato al reperimento delle risorse necessarie. Come a dire, non sarà semplice e bisognerà prima trovare le coperture per finanziare tutti i piani del governo in tema di fisco.
Riforma fiscale, l’aliquota Iva azzerata
L’aliquota Iva a zero, come ricorda Leo, è già stata sperimentata durante la pandemia e potrebbe rientrare nella parte di riforma fiscale relativa ai tributi. Campo minato, perché – sottolinea ancora il viceministro – “dobbiamo trovare necessariamente le risorse senza fughe in avanti”. Difficile capirlo prima della Nota di aggiornamento al Def
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