(BorsaeFinanza.it) In occasione della riunione BCE di marzo 2023 la banca centrale ha mantenuto la parola: come annunciato a febbraio ha alzato il costo del denaro di 50 punti base, portandolo al 3,5%. Christine Lagarde e gli altri policy maker dell’Eurotower non si sono fatti intimorire dalle turbolenze dei mercati finanziari degli ultimi giorni. Il fallimento di Silicon Valley Bank e il crollo alla Borsa di Zurigo del Credit Suisse che ha spinto la SNB a correre in soccorso non hanno modificato l’approccio alla lotta all’inflazione dei vertici BCE.
Nelle scorse ore gli analisti si erano divisi su questo. Nonostante le parole di febbraio di Christine Lagarde, quasi la metà degli esperti aveva ipotizzato che l’incremento del costo del denaro a marzo potesse essere inferiore ai 50 punti base. Questo nonostante i dati sull’inflazione francese di questa settimana avessero sorpreso al rialzo. In questo clima tra chi vuole riportare il prima possibile il costo della vita al target del 2% e chi invece non vuole spingere troppo sull’acceleratore per non raffreddare eccessivamente l’economia, capire l’approccio dei banchieri centrali europei è determinante per approcciarsi in modo consapevole ai propri investimenti. Di seguito trovate così il testo integrale del Consiglio europeo BCE del 16 marzo 2023.
Riunione BCE: il testo integrale del Consiglio europeo
L’inflazione dovrebbe rimanere molto elevata per un periodo di tempo troppo prolungato. Pertanto, il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della Bce, in linea con la sua determinazione ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine.
L’elevato livello di incertezza accresce l’importanza di un approccio fondato sui dati per le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di riferimento, che saranno determinate dalle sue valutazioni sulle prospettive di inflazione alla luce dei nuovi dati economici e finanziari, dalla dinamica dell’inflazione di fondo e dall’intensità di trasmissione della politica monetaria.
Il Consiglio direttivo segue con attenzione le tensioni in atto sui mercati ed è pronto a intervenire ove necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finan
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