AGI – Accordo raggiunto tra Mediaset e Vivendi dopo oltre 5 anni di guerre finanziarie, societarie e giudiziarie innescate dal mancato perfezionamento del contratto per la compravendita di Premium, l’ex pay tv del Biscione. L’intesa siglata prevede la rinuncia delle parti a tutte le cause pendenti, la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,30 euro per azione e l’impegno del gruppo francese a vendere sul mercato l’intera quota del 19,19% del Biscione detenuta da Simon Fiduciaria nell’arco di 5 anni dal perfezionamento dell’accordo (22 luglio prossimo). Fininvest, inoltre, acquisterà alla data del closing il 5% di Mediaset detenuto direttamente dal gruppo francese che quindi conserverà una quota residua del 4,61% della società fondata da Silvio Berlusconi. Quota che il gruppo di Vincent Bollorè sarà libero “di mantenere o vendere in qualsiasi momento e a qualsiasi prezzo”.
Ecco le tappe dell’intera vicenda:
– 8 aprile 2016: Mediaset e Vivendi annunciano di aver raggiunto un accordo per lo sviluppo di nuovi progetti industriali su scala internazionale e il contemporaneo scambio reciproco di un pacchetto di azioni pari al 3,5%. Con quel contratto, il gruppo francese si impegna all’acquisto di Mediaset Premium, la pay tv del Biscione.
– 26 luglio 2016: Vivendi comunica con una nota di non voler più rispettare l’accordo e di aver informato di questo il management di Mediaset. Per i francesi, la due diligence sulla pay tv di Cologno Monzese aveva fatto emergere risultati discordanti rispetto a quelli resi noti da Mediaset prima di siglare l’intesa. Più chiaramente, de Puyfontaine sostiene in un’intervista successiva che “è come se
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