(Money.it) Lo Spid non è stato cancellato. E, anzi, verrà rinnovato, probabilmente per i prossimi due anni. In attesa di una convergenza con la Carta d’identità elettronica, per arrivare a un sistema unico di identità digitale in Italia. La novità principale riguarda lo stanziamento di 40 milioni di euro, utili a garantire la sostenibilità degli adeguamenti tecnologici ai gestori dello Spid.
Detto in altre parole, il governo darà 40 milioni ai gestori di Spid per prorogare gli accordi attuali e continuare a utilizzare il sistema per l’identificazione online dei cittadini. L’accesso online alla Pa, quindi, sarà ancora possibile con gli stessi strumenti attuali, adeguando inoltre il servizio d’identità digitale alle nuove modalità imposte dal Pnrr.
Lo stanziamento dei 40 milioni è arrivato con un emendamento del governo al decreto Pnrr, in commissione Bilancio al Senato. Intanto il 5 aprile si è riunito per la prima volta il Comitato interministeriale per la Transizione digitale (Citd), presieduto dal sottosegretario con delega all’Innovazione, Alessio Butti.
Si è parlato anche di identità digitale e si è fissato un obiettivo: arrivare a un’unica identità digitale con la garanzia dello Stato. Fermo restando, comunque, che questo sistema potrebbe andare di pari passo con la sperimentazione del progetto e-
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