(BorsaeFinanza.it) Nel peggiore degli scenari le banche USA perderebbero 541 miliardi di dollari. Questo è ciò che è emerso dagli stress test annuali condotti dalla Federal Reserve e pubblicati ieri dopo la chiusura di Wall Street. Tuttavia, gli istituti di credito appaiono abbastanza attrezzati per assorbire queste perdite, in particolare quelli di importanza sistemica. Dai risultati le banche trarranno le conclusioni su quanto capitale dovranno detenere nei prossimi 12 mesi nel rispetto dei requisiti imposti dalla Fed. Una volta in regola, sono svincolate in merito alle remunerazioni agli azionisti attraverso i dividendi e i piani di buyback.
I più grandi istituti non dovrebbero avere problemi al riguardo. Secondo gli analisti, JP Morgan, Bank of America, Goldman Sachs e Morgan Stanley vedranno una riduzione dei requisiti richiesti, facendo salire le aspettative che cedole e riacquisti possano crescere nei prossimi mesi. Non a caso la reazione delle azioni di queste banche è stata positiva nell’after hours di Wall Street. “I risultati di oggi confermano che il sistema bancario rimane forte e resiliente” ha dichiarato Michael Barr, vicepresidente della Fed per la supervisione.
Banche USA: gli stress test nel dettaglio
Gli stress test delle banche USA quest’anno sono arrivati in un momento molto
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