(BorsaeFinanza.it) UniCredit rifornisce la sua gamma di certificati con barriere conservative e durata temporale contenuta. Negli ultimi mesi, in conseguenza del buon andamento dei mercati azionari da inizio anno – per esempio alla chiusura del 19 aprile l’indice domestico FTSE Mib mostra una performance superiore al 17% – molti prodotti hanno raggiunto la scadenza anticipata. Per contro, sempre in conseguenza della salita delle Borse e in virtù delle incertezze sullo scenario futuro, la cautela spinge gli investitori verso prodotti più conservativi.
Come le barriere dei 22 nuovi certificati Cash Collect Low Barrier emessi da UniCredit sul Cert-X di Borsa Italiana. Con data di strike al 14 aprile 2023, i certificati hanno barriere tra il 40% e il 50% del valore iniziale dei sottostanti, una scadenza a due anni, prevedono premi mensili condizionati e, a partire da dicembre 2023, la possibilità di scadere anticipatamente.
Tutti i certificati lanciati da UniCredit sono dotati di effetto memoria che permette di recuperare i premi non pagati in una o più date di osservazione intermedie nella prima occasione in cui le condizioni per il pagamento sono verificate. In particolare, i premi mensili – che vanno dallo 0,3% (3,6% annuo) dell’ISIN DE000HC63J20 all’1,35% (16,2% annuo) dell’ISIN DE000HC63JV1 – vengono erogati se tutti i sottostanti che compongono il paniere quotan
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