Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi permette alle imprese di dedurre fiscalmente gli accantonamenti a fondi specifici del passivo per coprire future spese per lavori ciclici di manutenzione e revisione di navi e aeromobili, nonché spese per il ripristino o la sostituzione di beni gratuitamente devolvibili alla fine della concessione.
Dove vanno regstrati
Gli accantonamenti a questi fondi devono essere registrati separatamente nella voce “Altri fondi” dello Stato Patrimoniale e non costituiscono poste rettificative dell’attivo. L’importo deducibile può essere inferiore a quello effettivamente considerato adeguato, portando a possibili variazioni nel calcolo del reddito imponibile.
Inoltre, quando un’impresa pianifica interventi di manutenzione sulle sue immobilizzazioni, si parla di manutenzioni programmate. Questi interventi non sono deducibili fiscalmente, ma sono essenziali per la pianificazione e la gestione delle risorse.
Esistono tre tipi di fondi di accantonamento per spese future:
1. Lavori ciclici di manutenzione e revisione di navi ed aeromobili: dedicato alla copertura delle spese future per la manutenzione periodica di navi e aeromobili, con una deducibilità fiscale fino al 5% del costo del bene. Scopo: mantenere navi e aeromobili in condizioni ottimali e conformi alle normative.
2. Ripristino dei beni gratuitamente devolvibili: finalizzato al finanziamento del ripristino o della sostituzione di beni al termine di una concessione, con una deducibilità limitata al 5% del costo del bene (1% per settori specifici). Scopo: garantire la disponibilità finanziaria per il ripristino o la sostituzione di beni a fine concessione.
3. Manutenzioni programmate: riservato a interventi di manutenzione su immobilizzazioni di natura ricorrente, non deducibile fiscalmente ma essenziale per la pianificazione degli interventi. Scopo: pianificare e finanziare interventi di manutenzione ricorrente su immobilizzazioni.
In conclusione, i fondi di accantonamento per spese future sono uno strumento importante per la gestione finanziaria e operativa delle imprese. La corretta gestione di tali accantonamenti può contribuire a garantire la sostenibilità e la redditività dell’attività aziendale nel tempo