FinanzaNews24FinanzaNews24FinanzaNews24
  • Attualità
  • Economia
  • Investimenti
  • Fisco
  • Affari e Tecnologia
  • Lifestyle
Stai leggendo: Report OCSE: stop a Quota 100 e Opzione Donna
FinanzaNews24FinanzaNews24
Cerca
  • Attualità
  • Economia
  • Investimenti
  • Fisco
  • Affari e Tecnologia
  • Lifestyle
Seguici su
  • Chi siamo
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Contatti
© FinanzaNews24 - Tutti i diritti riservati
Home » Blog » Report OCSE: stop a Quota 100 e Opzione Donna
Mondo del Lavoro

Report OCSE: stop a Quota 100 e Opzione Donna

Di Antonia De La Vega
giovedì 9 Settembre 2021 - 21:55
3 minuti di lettura
Condividi
Wall Street
Condividi

Nella Riforma di marzo 2022 saranno forse eliminate del tutto la quota 100 e l’Opzione Donna senza nessuna proroga (ma nel frattempo potrebbero essere introdotti  nuovi meccanismi per la pensione semplificata). Si pronuncia l’OCSE dopo la stima delle analisi nell’Economic Outlook sull’Italia di settembre 2021.

Per l’ OCSE – Organizzazione per lo Sicurezza e la Cooperazione in Europa le attuali misure di pensione anticipata agevolata sono troppo costose per entrare a regime, comportando un rischio sociale di povertà dei pensionati. Intanto in Italia è stato aperto un tavolo tra governo e parti sociali sulla riforma delle pensioni, che dovrà essere finalizzata entro fine anno affinché non scada la quota 100, che deve andare “in pensione” al termine del 2021.

Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante la presentazione della relazione, si è detto “fiducioso che il potere esecutivo troverà una soluzione equilibrata nella prossima legge di bilancio”. Si conferma così l’inserimento della riforma delle pensioni nella Manovra 2022. La Quota di 100, come indicato anche nel rapporto Ocse, se diventasse costante porterebbe a un aumento dell’11% della spesa pensionistica entro il 2045. Ma il governo è già disposto a non rinnovarla,  il che significa che il problema non si pone. Occorre però individuare nuovi meccanismi di flessibilità in uscita che evitino alle persone pronte a lasciare il lavoro si dover attendere altri cinque anni.

L’obiettivo è fornire una misura strutturale sostenibile per le finanze pubbliche che garantisca l’equità del sistema previdenziale. Diverse le ipotesi sul tavolo: Quota 41, opzioni contributive che riducono l’entità della pensione, Quota 102 (a 64 anni e 38 contributi).

Sotto esame secondo l’OCSE anche l’Opzione Donna, anche se  considerata una delle formule meno costose ma potrebbe portare ad un aumento del  rischio di povertà in età avanzata. Il dibattito in corso, infatti, non esclude l’estensione di questa misura, anzi: c’è addirittura l’ipotesi che diventi strutturale, che permetterà alle donne di andare in pensione con 35 anni di esperienza e a 59 o 60 anni. Questa opzione prevede un ricalcolo della pensione interamente corrisposta con una penale sui contributi versati prima del 1996, senza tener conto del calcolo degli stipendi. Rimane aperto anche il discorso dell’ APE sociale, con ipotesi di espansione.

TAGGATO:opzione donnapensioniReport OCSEstop a Quota 100
Condividi questo articolo
Facebook Pinterest Whatsapp Whatsapp
Articolo precedente smart working Smart Working per la Pubblica Amministrazione con quota non superiore al 15%
Articolo successivo Agenzia delle Entrate Concorsi all’ Agenzia delle entrate e al Ministero dell’Innovazione

Recenti

Emoji
L’innovazione delle Emoji Audio su Google Phone: scopriamo i dettagli
Affari e Tecnologia
Bagno
Le soluzioni di design alternative e funzionali per il tuo bagno piccolo e senza bidet
Lifestyle
Isole Canarie
Ecco il periodo migliore per viaggiare alle Canarie: consigli e raccomandazioni
Lifestyle
Google Chrome
Google Chrome ora offre una migliore ricerca sul Web e risultati sportivi
Affari e Tecnologia
Videogames
3 titoli del settore videogames a Wall Street che sono nei pensieri degli analisti
Mercati americani
FinanzaNews24FinanzaNews24
Seguici su
© 2025 FinanzaNews24 - Piazza Cordusio, 20123 - Milano
Riproduzione dei contenuti di proprietà riservata. Alcuni contenuti del sito, compreso testi e immagini, sono protetti dal copyright dei legittimi proprietari/autori che ne detengono i diritti esclusivi. Le immagini utilizzate, se non specificato diversamente, sono da considerarsi Royalty Free.
  • Chi siamo
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Contatti